Categorie
realizzazioni

Memorie di un sogno

Il viaggio è uno dei più formidabili strumenti di conoscenza e comprensione della nostra memoria e identità.

 


MEMORIE DI UN SOGNO – PINACOTECA DEL MUSEO CIVICO DI LODI – 2003

Il viaggio è uno dei più formidabili strumenti di conoscenza e comprensione della nostra memoria e identità. Le immagini e le percezioni che un viaggio ci trasmette si adattano senza difficoltà al nostro pensiero (a ciò che viene inteso comunemente per esso) e la mente può  assimilarle in sequenza, per gradi, fino alla rivelazione finale. In un viaggio arriviamo progressivamente alla verità o le sfuggiamo del tutto con invidiabile leggerezza, con indicibile libertà e inaspettata facilità. E,come in un problema matematico,riconosciamo intuitivamente, senza difficoltà apparente, i passaggi successivi, intuiamo la soluzione anche prima che questa ci venga finalmente prospettata. Ma un viaggio fornisce anche incognite e risposte inaspettate e fra queste, nel percorso che ci conduce dalle avanguardie di fine XIX e avvio XX secolo all’arte contemporanea, il video di Vistarini parrebbe interpretarne alcune. Il video di Barbara Vistarini che sembra riformulare il sogno dei pittori che si sono accostati al cinema negli anni Venti del secolo scorso, partendo dalla pittura, pur ponendosi su ben altri piani, è in sé fonte di un’inquietudine interrogante e una curiosità indagatrice. Il taglio del lavoro è pertinente ad una riflessione sulla dimensione temporale della rappresentazione pittorica che si inserisce in una storia di contaminazioni tra la verità della pittura e quella del digitale. Le immagini si frantumano nei continui movimenti di zoom, creando impalpabili punti di una mossa costellazione percettiva che “mescolano intimamente l’effetto-video e l’effetto- pittura” ( R. Bellour ). L’apparente incontro fra spiriti eletti o che all’interno dello spaziovideo sono paragonabili a tali spiriti incontaminati (Vistarini e il suo nobile avo) si rivela in realtà uno scontro aperto dal dispositivo video. Mallarmè parlava di un appassionante “modulare a proprio piacimento”. Il riferimento è, ovviamente, a una lettura della storia che l’artista conduce secondo un proprio ritmo, creando una alchimia di immagini  che consentono a Barbara, attraverso la sottile vertigine di questa esperienza inusuale, e contemporaneamente a noi  fruitori, di penetrare nel gioco, talvolta criptico, dell’arte contemporanea.
Rolando Bellini

scheda video: Memorie di un sogno

  • formato: DVD
  • durata: 1’ 56” (loop)
  • mascherino: 4/3

partecipazione eventi:  

  • 2003 Mostra personale Pinacoteca Museo Civico di Lodi.
  • 2004 Rassegna video Omaggia a J. Beuys Museo civico di Ascona (Svizzera)