Il tè con le amiche – 2000
Uno dei primi studi anatomici mediante macchina fotografica. Il corpo rappresenta un oggetto fra gli oggetti, senza alcuna scala gerarchica, di valore o di genere.
La piccola fiction preparata appare come l’effetto di una attività onirica-residua, che caratterizza molti dei lavori dell’arista a venire, al limita fra il sonno e il ridestarsi.
Il titolo dell’opera è l’unico segnale di un qualche rapporto fra le cose rappresentate.
La prima impressione è quella di una profonda incomunicabilità fra l’uomo e il mondo, fra il mondo e se stesso.
Fotografie: 10 laser prints ( cm 100×70)
Tiratura: 4 copie